in attesa. inattesa.

E' notte, ci sono alcune ore che passano di qua, tra le mie dita e i miei pensieri.
Non si fermano mai.
A volte rallentano, a volte vorrei farle rallentare di più. Altre volte corrono come avessero il diavolo alle spalle.
Un tempo mi voltavo a guardare. Cercavo quel maledetto diavolo, quel peccato imperdonabile, che non permetteva alle ore di tornare indietro.
Adesso non mi preoccupo più...non di questo, almeno.
non di questo.
Passata un'ora, ne arriverà un'altra. avrà le sue sorprese, le sue storie. Oppure passerà tutto il suo tempo a parlarmi delle sorelle già passate.
A volte passano ore piene di fretta, intente a raccontarmi delle figlie che arriveranno: come ogni mamma che si rispetti, me ne parlano sempre bene.
Fosse per loro, le mia vita sarebbe stata destinata al paradiso già un milione di volte.
A volte le ascolto, a volte no.
A volte loro ascoltano me.
Poi passano.
tutte.
Io faccio per alzarmi, andare a dormire, la notte è un po' più notte e l'alba un pò più vicina.
Prendo lei per mano, e andiamo un'altra volta a letto.
lei non passa mai.
lei.
l'attesa.
2 Comments:
Anche questa.... è splendida! La porto con me.
https://www.facebook.com/pages/Una-o-cento/
direi che quel che provo incontra la tua approvazione ;-)
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