giugullare

il viaggio per cui si parte non è mai il viaggio da cui si ritorna

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detesto gli ingegneri

Friday, April 14, 2006

nella sfera


Volavo nella nebbia, nella sfera
Toccando i fiocchi, neve vera
Una strana luce, mista ad ombra
Rendeva quel cielo, ambra


Volavo, la casa in basso
Era piccola, solo un sasso
Una luce, forava il vetro
Tra la finestra ed il segreto


Volavo, nessuno sbaglio
Il mondo intero dava il meglio
certo, se Visto da quest’altezza
Anche l’errore sembrava bellezza


Tre cime di pini puntate al cielo
Tre frecce contro un unico velo
E nacque così, senza pensiero
L’idea di arrivare al vero


Volai in alto, oltre la neve
Oltre tutto, oltre la brezza lieve
Cercando una meta da scoprire
La risposta vera al partire


L’urto fu duro, senza rispetto
L’urto di un sogno, cadendo dal letto
Vetro, solo vetro, attorno al mondo
Vetro trasparente, dall'alto al fondo


Non volo più, nella sfera
Scende la neve, ma non è vera
Resta quella luce strana, mista ad ombra
Ma nulla è vero come sembra


Non volo più nella sfera
resto fermo, nella sera
Eterna, sommersa d’ombra
Forse troppo, è ciò che sembra

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