giugullare

il viaggio per cui si parte non è mai il viaggio da cui si ritorna

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detesto gli ingegneri

Thursday, March 30, 2006

Ora

Ora che il tempo è passato
Ora che il lento è andato
Nessuno balla con me
Ballo solo coi miei perché

Ora che il vento s’è abbassato
Ora che il silenzio è tornato
Nessuno, nessuno parla con me
Nessuno, nessuno come te

Ora che la sera è scappata via
Ora che c’è lei a casa mia
Guardo dalla finestra nascosto
Un’altra vita, dove non ho posto

Bacerei il vento
Quando porta il tuo profumo
Col cuore lo sento
In questo mondo di fumo

Ora che la gente mi circonda
E la notte si finge profonda
Penso al tuo corpo lontano
Non stringerò mai la tua mano

Ora che tutto è finito
Senza essere mai cominciato
Mi sento leggero, una foglia
Volo, ma non ne ho voglia

Ora che il cielo si apre sicuro
Volo via, torno all’oscuro
Di una vita già impegnata
Di una promessa nata sbagliata

Bacerò il vento
Se porterà la tua voce
Ci vorrà del tempo
Poi, si spegnerà anche la luce

3 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Ma è splendida! La porto con me!

4:25 AM  
Anonymous Anonymous said...

Scusa, ma non riesco mai a mettere il mio "indirizzo" nel posto giusto... sono sempreio...quella che ogni tanto ti ruba un pò del tuo blog...
https://www.facebook.com/pages/Una-o-cento/146634278718170?ref=tn_tnmn
A presto!

4:26 AM  
Blogger thobaru J boyle said...

felice che ti piaccia, per me ha un significato molto forte...

1:22 AM  

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